"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

24 luglio 2017

Quindici statue della Madonna di Lourdes ricollocate nei villaggi della Piana di Ninive al posto di quelle distrutte dai jihadisti

By Fides

Nei giorni dal 20 al 25 luglio, in molti villaggi e cittadine della Piana di Ninive, un tempo abitati in maggioranza da cristiani, 15 statue della Vergine di Lourdes vengono reinstallate al posto di quelle rimosse e distrutte dalla furia iconoclasta dei jihadisti durante i tre anni in cui quell'area ha subito il dominio dell'autoproclamato Stato Islamico (Daesh).
Qaraqosh, Telkaif, Alqosh, Karamles e in altre località della Piana di Ninive, la ricollocazione delle statue è stata vissuta dai cristiani presenti come un segno confortante del possibile, graduale ritorno alla normalità, scandita anche dalle preghiere recitate e sussurrate davanti alle statue della Vergine Maria. L'iniziativa è stata resa possibile grazie all'intervento dell'associazione cattolica francese
L'Oeuvre d'Orient, dopo che padre Pascal Gollnish, direttore generale dell'associazione, durante un viaggio nella regione, aveva potuto constatare il gran numero di croci divelte e di statue di Maria e di Gesù profanate e distrutte in quei paesi durante i tre anni di dominio jihadista. Già lo scorso marzo – riportano i media ufficiali de L'Oeuvre d'Orient – quindici riproduzioni della statua della Vergine di Lourdes, benedette dal Vescovo Nicolas Brouwet, sono state caricate su un camion e da Lourdes hanno preso la volta della Piana di Ninive. Le cerimonie di ricollocazione delle statue, presso parrocchie, santuari e aree comuni cittadine, vedono la partecipazione di Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici, molti dai quali sono appena tornati nelle loro città d'origine dopo aver trascorso tre anni nella condizione di sfollati e rifugiati. Adesso – si legge nei comunicati diffusi da L'Oeuvre d'Orient – i cristiani di quelle città e di quei villaggi “potranno di nuovo pregare davanti alla Madonna di Lourdes, che li ha sostenuti durante il loro esilio” 
 
Aleteia
20/7/2017

15 statues de la Vierge envoyées en Irak pour remplacer celles détruites par l’État islamique

L'Oeuvre d'Orient
20/7/2017  

Irak : le temps de la reconstruction a démarré – #deLourdesaNinive